Minestredda 'e nudda tradotto letteralmente "minestrina di niente".
Era la minestra preferita da mia nonna per la cena infrasettimanale. Diceva che ad una certa età non bisogna esagerare con i piaceri della tavola, è sufficiente mangiare bene e soprattutto di qualità nei giorni di festa domeniche comprese perchè il corpo , sempre ad una certa età, ha bisogno solo di calorie essenziali per il suo sostentamento.
Non seguo alla lettera i suoi consigli però mi capita spesso di fare queste minestre giacchè la cena quotidiana, per problemi di lavoro e attività varie non è mai organizzata come è necessariamente il pranzo.
Si controlla cosa offre in frigorifero e in base a questo ci si organizza.
Ieri sono rientrata dalla mia corsetta quotidiana alle 21,15, ho aperto il frigorifero e vi ho trovato una melanzana che ho fatta a dadini, ho tagliuzzatto anche mezza cipolla e due pomodori secchi, fatto rosolare in un cucchiaio d'olio, aggiunto due porzioni di fregula, coperto con acqua calda, ho aspettato che raggiungesse il bollore , ho messo al minimo e ho incoperchiato. Il tempo di fare una doccia, prepararmi per il dopo cena e la minestra era pronta. Ho grattugiato della ricotta affumicata che ho aggiunto sulla ciotola poco prima di consumare.
Buonissima.
Ingredienti:
una melanzana
mezza cipolla
due pomodori secchi
due cucchiai di olio evo
un cucchiaio di sugo
60 g di fregula
400 ml di acqua
ricotta affumicata q.b.
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