domenica 24 aprile 2011

Pardulas



Pardulas de arrescottu (pardulas di ricotta)


sfoglia:
250 gr. semola rimacinata
acqua q.b. con un pizz. di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di strutto (circa 50 gr.)

Ripieno:
1 kg. di ricotta (mista ovina e vaccina)*
 50 g di zucchero 

100 g di farina
3 tuorli
1 arancia + limone grattugiato
semi di vaniglia (facoltativo)
2 bustine di zafferano

Sfoglia:
Impastare la semola con  
l'acqua dove si è fatto sciogliere lo strutto,  lo zucchero, meglio se con una impastatrice, fino ad ottenere una pasta soda e liscia ma abbastanza consistente. avvolgerla con della pellicola e lasciarla riposare.

Ripieno:
dopo aver fatto perdere tutto il siero possibile alla ricotta, preparare il ripieno amalgamare a mano con un cucchiaio  la ricotta setacciata, le uova, lo zucchero, la farina, la scorza degli agrumi, lo zafferano preventivamente sciolto in un goccio di latte caldo.
Preparare con questo impasto delle pallote grandi come una noce, circa 35/40 g.
tirare la sfoglia e ritagliare dei dischetti di circa 8 cm, posizionare al centro la pallota di ripieno e pizzicare i bordi della sfoglia in sei - sette punti formando il classico cestinetto.
infornare in forno già caldo a 170 C circa per 30/40 minuti
 Al momento di consumarle spolverizzate con zucchero a velo.


*Questo è il vero segreto per la riuscita del dolce:mettere la ricotta in un canovaccio su un colapasta, se necessario cambiare il canovaccio se risulta essere  imbevuto di siero, se necessario mettere un peso sopra e tenere un giorno e una notte in frigo.


Pardulas de arrescottu

 Po su pillu:
250 g simbula rimacinada
acua cun d'unu spizzulu de sali
 unu cocerinu de tzucuru

una cullera de oll'e procu (50g)

Po su prenimentu:
1 kg. de arrescotu amesturau de brebei e de baca 

(ponni a scolai in d'unu coladori imbodiada cun unu stracciu 'e coxina, cun d'una perda appitzusu po tottu sa notti)
 50 g de tzucuru 

100 g de sceti
3 arrubius
su scrosciu de un arangiu e de unu limoni
 2 bustinas di zaffaranu

Su pillu:
Impastai iad'essi mellus in una impastadora, sa simbula cun s'acua, innui s'esti fattu scallai s'oll'e procu, e su tzucuru
finzas a tenni una pasta liscia  e tostada, ponni in un'ancodeddu de plastica a descansai.


Prenimentu:
Dopu ai tentu tottu sa notti s'arrescottu a scolai po perdi tottu su soru  preparai su prenimentu. Cèrri s'arrescotu  e impastai cun is ous, su tzucuru, su scrosciu de arangiu e limoni e su tzafaranu scalau con pagu pagu latti callenti. Fai cun i manus sciustas de licori bociteddas mannas comente una nuxi, mas o menos de 35-40g.   Fai su pillu e segai cun d'una forma tunda discus de mas o menos 8 cm, ponni a centru sa bocitedda de prenimentu e cun i didus fai sesi o setti spitzulus po fai su cadineddu. Inforrai a forru giai callenti   a 170° C po 30/40 minutus.
  In su momentu de das papai spruinai cun tzucuru impalpabili.

Ricetta di Anna Nick
1 kg di ricotta di pecora bella asciutta
200 g di zucchero (secondo me troppo)
100  g di farina
abbondante scorza di arancia 
1 zafferano sciolto in poco latte caldo
tuorli d'uovo q.b. potrebbero essere due o tre dipende dalla consistenza dell'impasto, deve essere abbastanza consistente da permettere di fare le palline con il palmo della mano senza farlo appiccicare. Cottura 150°C ventilato  per 40 minuti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao afabica, complimenti sono splendide, le mie invece sono la brutta copia: da dentro il forno si vedevano belle gonfie poi 1 volta tirate fuori si son sgonfiate tristemente. ;( come mi succede ogni volta!!
Cosa pensi sia il problema, il forno troppo alto? l ho lasciato a 170º come da tua ricetta, o devo usare un poco di lievito? grazie mille ancora per postare la ricetta.
Manuela, sarda a barcelona con nostalgia ;)

afabica ha detto...

cara manuela, a mio parere il segreto sta nel far asciugare bene la ricotta, se possibile lasciare asciugare anche due giorni involta in un telo e appesa, magari dentro il frigo. riprova tenendo a mente questo consiglio e poi mi dirai.

Anonimo ha detto...

Grazie! non demordo, ritenterò al più presto, voglio una pasqua con pardulas!!!!!! manu

Andreana ha detto...

Complimenti Afabica, sono meravigliose! Seguirò anche io il consiglio che hai dato a Manuela. Felice Pasqua.