giovedì 18 novembre 2021

Farinata di zucca

Farinata di zucca

Ricetta tradizionale di Sestri Ponente da me rivisitata in base ai nostri ingredienti locali.



La farinata di zucca si cuoce in forno, come la farinata di ceci, in una teglia bassa, o testo; per la sfoglia si usa farina di grano, acqua e olio extra vergine di oliva; per il ripieno si usa della zucca cruda scolata della sua acqua, parmigiano reggiano, maggiorana o origano a piacere.
ecco gli ingredienti da me utilizzati.
 Pasta                                                                                                                                    -300 g di farine (150g semola di grano duro, 100g farina di grano duro, 50g integrale di grano duro)
-4 cucchiai di olio extravergine di oliva                                                                                        
-150g acqua della zucca                                                                                                              
-5 g sale 
                                                                                                                                                           Ripieno

-500g  zucca gialla (dopo aver perso l'acqua utilizzata per impastare la pasta) 
-100 gr di Parmigiano 
-origano, pepe nero
-sale

Procedimento
Pulire la zucca, grattugiare la polpa e la buccia, metterla in un colapasta con un peso sopra e lasciarla riposare per alcune ore perchè perda l’acqua che terrete da parte per la pasta.

Impastate la farina con acqua della zucca, sale, olio. 
Lasciare riposare almeno mezz’ora la sfoglia,  stendere  con il mattarello e metterla nello stampo lasciando  un po’ di  bordo per ricoprire solo ai lati la farinata.
Grattugiare la zucca, dare un paio di giro con il cutter, versare su una garza e appenderla per perdere l'acqua. Dopo un ora circa spremere la garza per far uscire tutto il liquido. Versarla in un contenitore e mescolare  con il grana grattugiato, altro olio a piacere, sale, origano, pepe nero. Versarla nella sfoglia, appianare bene, ripiegare i bordi verso l’interno.
Cuocere in forno già caldo 240°C, abbassare a 200 funzione sotto e sopra 10 minuti, 200 solo sotto 20 minuti, 200 sotto sopra per 10 minuti a 200°








venerdì 15 ottobre 2021

Torta rapida da colazione

 Torta rapida da colazione

Il ragazzo di casa fa una colazione classica con caffè latte e un qualcosa da pucciarci dentro, di conseguenza deve essere abbastanza secca. Faccio in genere delle torte sempre differenti con gli ingredienti disponibili al momento. Oggi avevo un residuo di OKARA dal "latte" di mandorla fatto ieri e ho utilizzato quello con altri "avanzi" come il mix di frutta secca tostata che se non consumata si sarebbero ammorbiditi.



2 uova, 150 g zucchero, 60 g olio evo, 100 g latte, scorza di arancia secca, 50 g uvetta ammollata in vernaccia, 100g mix di frutta secca sminuzzata, 100 g OKARA di mandorle, 200 g di farina 0 , 8 g lievito chimico per torte un pizzico di bicarbonato

Nel mixer ho frullato le uova con lo zucchero, poi uno per volta ho aggiunto gli altri ingredienti frullando ancora per pochi giri per volta: olio, latte, scorza di arancio secco. Versare la montata in una boule, mescolare con una spatola e aggiungere l'okara di mandorla, aggiungere poco per volta la farina con il lievito ,l'uvetta con il suo liquido di ammollo, il mix di frutta secca. Foderare uno stampo da 22 con la carta forno umida, versare l'impasto. Infornare in forno caldo a 200°C , abbassare a 160°C e cuocere per 40 minuti circa, fare la prova dello stecchino.

lunedì 4 ottobre 2021

Torta Saint Honorè

Torta Saint Honorè




                                                             8 febbraio 2023

Torta Saint Honorè

 2021
Ingredienti per una torta da 26 cm
  • 1 PDS da 26
  • una dose e mezza di crema chiboust
  • 1/2 di crema chiboust mescolarla al cioccolato fondente per fare la crema chocolatine
  • un rotolo di pasta sfoglia
  • 400 ml di bagna
  • una bustina di granella di nocciole
  • 200 g di panna montata   
  •  una decina di  bignet 
  • Vassoio rettangolare di legno rivestito con carta paglia e foglio di plastica
  • cerchio di metallo rivestito internamente con una striscia di cellofan per bordi.


  • 1 PDS da 26 cm fatto con 6 tuorli+6 albumi+180 g di zucchero semolato +180 g farina 0 setacciata, scorza di limone grattugiata.
  • Montare gli albumi con due cucchiai di zucchero. Montare i tuorli con il restante zucchero per circa 15 minuti, aggiungere la scorza di limone, abbassare la velocità e aggiungere poco per volta metà della farina. Unire alla montata così ottenuta gli albumi montati poco per volta, aggiungere la restante farina con  il setaccio e mescolare con una frusta o con una spatola. Versare sulla teglia verde  ingrassata e infarinata e infornare  in forno ventilato a 200°C, cuocere a 160°C per 40 minuti. Dopo cottura ribaltato sulla griglia e lasciato raffreddare. Tagliare in due dischi di pari altezza, circa 1,5 cm.

  •  Crema chiboust di Montersino una dose e mezza (quantità tra parentesi)
Crema
(135) 90 g latte intero
(135) 90 g panna
(180) 120 g  zucchero
(165) 140 g tuorli (circa 6)
(26) 18 g amido di mais
(18) 12 g gelatina in fogli
Mettere a scaldare il latte e la panna, nel frattempo frullare i tuorli e lo zucchero, aggiungere l'amido, i semi di una bacca di vaniglia, due cucchiai di latte e frullare ancora un attimo fino a sciogliere lo zucchero. Quando il latte bolle versare la montata di tuorli, aspettare che inizino a formarsi le bolle in superficie, mescolare vigorosamente con una frusta e una volta addensata spegnere il fuoco, continuare a mescolare con la frusta e versare in una boule di vetro per farla raffreddare. Nel frattempo si è messa la gelatina a reidratarsi nell'acqua, mettere un un ciotola tre cucchiai di crema ancora calda e versare la gelatina reidratata, mescolare per farla sciogliere. se dovesse occorrere scaldare la crema o mettere il tutto al micro e dare un po di temperatura, una volta sciolta la gelatina riversare la crema nella boule, coprire con una pellicola e far raffreddare.
Meringa
330 albumi
60 zucchero
75 g acqua+210 di zucchero per lo sciroppo a 121°C
fare lo sciroppo con 210 g di zucchero e 75 g di acqua, far bollire e portare a 112°C , nel frattempo Montare gli albumi con 60 g di zucchero semolato, quando lo sciroppo è pronto, fermare  la macchina  versare sugli albumi tutto lo sciroppo e continuare a montare. terminata questa operazione bisogna unire le due preparazioni, la crema e la meringa. Mescolare bene. Se si dovessero formare dei grumi sarebbe meglio passare il composto in un colino. Mettere in frigo a rassodare,  se si ha a disposizione un abbattitore si accorciano i tempi.
  • Crema al cioccolato
150 g di cioccolato fondente per fare la chiboust al cioccolato
Fatta rassodare la crema si divide in due boule, una crema normale e l'altra viene addizionata con 150 g di cioccolato fondente fuso per ottenere la versione al cioccolato.

  • foglio di pasta sfoglia comprata
srotolarla, metterla su una teglia, bucherellare con il rullo e cuocere a 200 °C per 15-20 minuti
  • bagna
160 ml di zucchero liquido
160 ml di acqua
80 ml di liquore strega
Mescolare lo zucchero liquido e l'acqua, aggiungere il liquore scelto.

Composizione della torta
Tagliare il PDS in due dischi di ugual altezza, 1,5 cm. Bagnare con la bagna la parte inferiore dei dischi di PDS. Mettere il cerchio al centro del  vassoio, foderare internamente con una striscia di cellofan, mettere un po di crema sul fondo per far aderire il primo disco di PDS. Posizionare il disco di PDS dentro il cerchio facendolo aderire alla crema. Bagnare ora anche la parte superiore con la bagna tramite un pennello o con il contenitore a beccuccio. mettere uno strato di crema al cioccolato e distribuirla uniformemente. Posizionare sulla crema al cioccolato il disco di pasta sfoglia, umido di bagna da ambo i lati. Mettere uno strato di crema e distribuirla uniformemente. Mettere l'altro disco di PDS con un lato già bagnato di bagna, farlo aderire bene e livellarlo se necessario. Bagnare la superficie con la restante bagna. Mettere in abbattitore  o in congelatore a rassodare per almeno due ore.
Togliere il cerchio allargandolo e togliere il nastro di cellofan.
Montare la panna con due cucchiai di zucchero a velo, stendere uno strato leggero di panna sulla superficie del PDS e sul bordo dove andrà applicata manualmente con una leggera pressione la granella di nocciola. Mettere la crema e la crema al cioccolato in due sac a poche con i beccucci saint honorè e fare la decorazione come in foto. Nel frattempo  riempire i bignet metà con crema e metà con crema al cioccolato, disporli sul bordo esterno della torta.
Mettere la torta a rassodare in congelatore o in abbattitore. Con la restante panna montata ben fredda fare degli spuntoni con un beccuccio a stella, tra i bignet.

mercoledì 15 settembre 2021

Fichi caramellati


In genere seguo la ricetta di Bruna Cipriani che ha una quantità notevole di zucchero, vengono sempre buonissimi. ho trovato in rete questa ricetta che utilizza pochissimo zucchero e sfrutta il liquido zuccherino degli stessi fichi. è una prova , vediamo come si comportano soprattutto nella conservazione.  ricetta sperimentale copiata da  una collezione di ricette calabresi e postata da https://dietamediterraneapicetto.altervista.org               

Fichi caramellati

  • 1 kgfichi                                                                                         100 gzucchero   semolato                                                                       1 scorza di limone                                                                            20 gsemi di senape                                                                            50 ml di marsala                                                              eventualmente gherigli di noci q.b.

per due vasetti da 500g

Preparazione


  1. Mettere i fichi in una pentola larga d’acciaio in un solo strato, aggiungere i pezzetti di limone e coprire con lo zucchero e i semi di senape. se volete inserire le noci fatelo dopo circa due ore.                                                                            Riscaldare a fuoco bassissimo in maniera tale da sciogliere sommariamente  lo zucchero.                                                                                                         Lasciarli riposare per una notte o 5/6 ore coperti con coperchio.                         Trascorso il tempo necessario accendere il gas a minimo e lasciare cuocere, senza toccare per circa un ora. Si formerà un certo tot di liquido, girare delicatamente i fichi con un  cucchiaio e lasciarli cuocere per un altra ora, girarli nuovamente dall'altro lato, aggiungere 50ml di marsala  e questa volta continuare la cottura senza coperchio per far raffinare il liquido. Man mano il liquido evapora e lascia un caramello denso  controllare spesso per evitare che si disidratino.     Quando il liquido è quasi esaurito e si presentano caramellati metterli nei vasetti caldi gia sterilizzati e chiudere con le capsule nuove. Ribaltare i vasetti e lasciarli freddare. controllare che abbia fatto il sottovuoto prima di riporli a riposare.  






  1.     

  2.                                                                                    










mercoledì 28 luglio 2021

Pomodorini in vaso a lunga conservazione

Una volta alla settimana andiamo al mercatino di piazza perchè si trovano prodotti locali sempre freschi. I venditori a seconda dei prodotti, pur di non riaverli anche il giorno successivo, cercano di  sbarazzarsi delle rimanenze dandoli a prezzi molto vantaggiosi. Questa settimana tra le altre cose ci ha proposto l'ultima  cassetta di pomodorini ciliegini. Mi sono ricordata che tempo fa  i ciliegini coltivati da mia sorella li  avevo trattati per conservarli in vaso, in pentola a pressione. Non mi sono fatta ripetere due volte l'offerta e li ho presi, l'unico inconveniente è che nella pentola posso sterilizzare solo cinque vasetti per volta.

Pomodorini in vaso a lunga conservazione

Utilizzare dei pomodorini medio piccoli, lavarli accuratamente in abbondante acqua almeno due volte, prendere sette pomodorini e  tagliarli in mezzo , metterli negli appositi vasetti, pressare per farcene stare ancora il doppio. Mettere abbondante foglie di basilico , alcuni grani di sale grosso, chiudere e stringere bene la capsula che deve essere nuova o al massimo usata una volta. Coprire i vasetti  con mezza calza per evitare che in pentola si tocchino, metterli nella pentola a pressione (la mia INSTANT POT) e coprire per la metà di acqua fredda. Chiudere il coperchio e impostare STEAM 40 minuti. Una volta trascorso il tempo lasciarli dentro fino a che la pressione scenda da sola, ci vorrà circa 30 minuti. Toglierli dall'acqua e metterli in dispensa.



lunedì 19 luglio 2021

Liquore di mirto

Liquore di mirto


Macerare le bacche per 40 giorni in alcool circa 1 litro. Si mettono le bacche in un vaso a chiusura ermetica si coprono con l'alcool due dita sopra le bacche, controllare nel tempo l'assorbimento dell'alcool ed eventualmente rabboccare.
Se l'alcool dopo la spremitura delle bacche dovesse essere un litro, Fare lo sciroppo con acqua 1 litro con 330 g di zucchero
Far freddare e unire in un rapporto di uno a uno sciroppo ed estratto di macerazione. Far riposare ancora dai 20 ai 30gg.

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martedì 27 aprile 2021

Fregula sarda

 Fregula sarda

Sa fregula è una pasta antica fatta rigorosamente a mano  dalle sapienti mani delle nostre donne sarde. Ancora oggi qualcuno si cimenta in questa lavorazione paziente e laboriosa.

 Io ho avuto la fortuna di incontrare una "maestra" che mi ha spiegato la tecnica in tutte le sue sfaccettature e con la pratica ho acquisito tutti i "segreti" per realizzarla al meglio senza sfridi.

Quando possibile compro la semola al mulino di Settimo San Pietro perchè fanno moliture frequenti e la trovo sempre fresca.

Gli ingredienti principali indispensabili sono semola di grano duro e acqua.

Poi ci sono le varianti, oltre alla semplice acqua  si può fare all'uovo ovvero io utilizzo due uova con 400ml di acqua e la aromatizzo con dei pistilli di zafferano tostati e sbriciolati.

Gli strumenti per poter fare sa fregula  sono sa scivedda modello basso, i setacci di almeno tre misure differenti e tanto entusiasmo. 

Si inizia con una manciata di semola grossa che facilita l'aggregarsi dei granuli e si continua alternando acqua quanto basta e semola quanto basta, lavorare con i polpastrelli roteando intorno al bordo della scivedda. A questo punto è necessaria la tecnica per valutare quando è necessario mettere l'acqua e quando la semola, inoltre bisognerebbe setacciarla quasi subito appena si nota il formarsi dei granuli per fare in modo di continuare la lavorazione per grandezza di granuli. 

Una volta raggiunta la grandezza ideale dei granuli si versa in una palinedda foderata con un telo di cotone e si fa asciugare. 

Successivamente si tosta in forno per poterla conservare e utilizzarla successivamente.