Cinghiale al cannonau con "simbula frita" alla campidanese
Simbula frita alla campidanese
250g di semola grossa di grano duro del mulino Ubaldo Medda
1,250 ml di acqua
zafferano tostato e sciolto in acqua
Ho scaldato l'acqua nel bollitore, ho messo la semola nel tegame largo e versato l'acqua, mescolato per bene, messo sul fornello e portato ad ebollizione, abbassato la temperatura a 200 e girato per circa 15 minuti. Assorbita tutta l'acqua e avendo una consistenza cremosa l'ho versata in uno stampo leggermente oliato con olio di oliva. Messo a riposare tutta la notte. Tagliata a cubetti, messa nella griglia e fatta grigliare nel fornetto 10 minuti da un lato e 10 minuti nell'altro.
Carne di cinghiale
Per la marinata:
vino cannonau, carote, cipolle, sedano, aglio, rosmarino, alloro, bacche di ginepro, peperoncino
In un tegame mettere i pezzi di carne con tutti gli aromi e coprire con il vino cannonau, lasciare macerare tutta la notte nel tegame chiuso con coperchio.
Trascorso il tempo della macerazione togliere i pezzi di carne e scolarli, buttare la macerazione perchè non utilizzabile.
Per la cottura:
Fare un battuto con tutti gli aromi freschi uguali a quelli utilizzati per la macerazione, far rosolare in un tegame con un bicchiere d'olio di oliva, mettere i pezzi di carne e far rosolare anche quelli, bagnare con un bicchiere di vino cannonau, sfumare e aggiungere un bicchiere di sugo di pomodoro. aggiustare di sale e lasciare cuocere per circa 30 minuti a fuoco basso con coperchio. Spegnere e lasciare stufare 15 minuti prima di consumare.
Questa volta ho accompagnato la pietanza con cubetti di " simbula frita" alla campidanese e un buon bicchiere di corposo cannonau.
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