Torta valigia
4 strati di pan di spagna da 2 cm
crema chiboust per farcire
bagna all'arancio
ganache al cioccolato fondente per la stuccatura
pasta di zucchero bianca e cioccolato per il rivestimento
cialda con immagini anni '80 per decorare
mercoledì 27 febbraio 2013
giovedì 21 febbraio 2013
Focaccia al gusto di asparagi selvatici e prosciutto
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Focaccia al gusto di asparagi
selvatici e dadini di prosciutto cotto
Focaccia
200g farina manitoba
100g farina enkir
100g macina integrale
180 LM
200 ml acqua
sale q.b.
olio due cucchiai
200g farina manitoba
100g farina enkir
100g macina integrale
180 LM
200 ml acqua
sale q.b.
olio due cucchiai
1 cucchiaio di
malto
farcitura:
asparagi
prosciutto cotto
semi di sesamo
Impastare tutti gli ingredienti nella macchina del pane con la funzione impasto, 20 minuti di lavorazione e 1 ora di lievitazione.
Togliere l'impasto e dividerlo in tre pezzi, stenderli con il mattarello e farne tre strisce di 10 cm di larghezza e abbastanza lunghe diciamo 50cm. sulla superficie di ciascuna striscia mettere un po di asparagi sbollentati e tagliuzzati misti a pezzetti di prosciutto. arrotolare e farne tre salsiciotti. unire i tre salsiciotti di pasta e farne una treccia. Ungere con olio di oliva il fornetto versilia e mettereo dentro la treccia. Lasciare lievitare circa tre ore a temperatura tiepida, in forno spento con la luce accesa. Quando è abbastanza lievitato e raggiunge il bordo intemedio dello stampo spruzzare la superficie con acqua e spolverare con i semi di sesamo. Mettere sul gas nel fornello piccolo e cuocere per circa 45 minuti.
farcitura:
asparagi
prosciutto cotto
semi di sesamo
Impastare tutti gli ingredienti nella macchina del pane con la funzione impasto, 20 minuti di lavorazione e 1 ora di lievitazione.
Togliere l'impasto e dividerlo in tre pezzi, stenderli con il mattarello e farne tre strisce di 10 cm di larghezza e abbastanza lunghe diciamo 50cm. sulla superficie di ciascuna striscia mettere un po di asparagi sbollentati e tagliuzzati misti a pezzetti di prosciutto. arrotolare e farne tre salsiciotti. unire i tre salsiciotti di pasta e farne una treccia. Ungere con olio di oliva il fornetto versilia e mettereo dentro la treccia. Lasciare lievitare circa tre ore a temperatura tiepida, in forno spento con la luce accesa. Quando è abbastanza lievitato e raggiunge il bordo intemedio dello stampo spruzzare la superficie con acqua e spolverare con i semi di sesamo. Mettere sul gas nel fornello piccolo e cuocere per circa 45 minuti.
lunedì 11 febbraio 2013
pane rustico
Pane rustico

Farine miste per questo splendido pane. Ho depurato il mio lievito madre con un bagno in acqua leggermente zuccherata secondo i dettami dei cultori del lievito madre per via di una puntina di acidità che sentivo ultimamente. Dopo il bagnetto ho rinfrescato e dopo due giorni l'ho utilizzato per fare questo pane.
200 g semola di grano duro
100 g farina di grano duro
100 g farina di segale
100 g farina 0
180 g Lievito Madre
acqua q.b.
sale 15 g
ho sciolto il LM in 250 ml di acqua leggermente tiepida, ho messo nell'impastatrice e ho aggiunto il mix di farine. ho impastato per circa 10 minuti, ho aggiunto il sale e ancora circa 70 ml di acqua, ho fatto ancora andare l'impastatrice per altri 5 minuti. ho lasciato lievitare circa due ore e mezza, ho tolto l'impasto e messo in forma, ho fatto due filoni e li ho messi negli appositi stampi forati rivestiti con carta forno. messo a lievittare dentro il forno con la luce accesa per circa tre ore. ho acceso il forno e portato la temperatura a 220 °C, infornato e abassato la temperatura a 200 °C. dopo circa 20 minuti ho abassato la temperatura a 180 °C , vaporizzato il forno con uno spruzzino e lasciato cuocere ancora 20 minuti. torlo dal forno e coperto con un tovagliolo fino a freddarlo.
I 100 g avanzati di LM li ho rinfrescati con 60g di acqua e 100 g circa di farina, ho messo a lievitare in luogo tiepido e dopo 4 ore è triplicato di volume. l'ho sgonfiato , rimesso nella ciotola, coperto con pellicola e messo in frigorifero fino al prossimo utilizzo.
oggi 17 febbraio ho rifatto i filoni rustici integrando due nuove farine che ho acquistato, si tratta del ENKIR e la MACINA integrale del mulino Marino. ora non so se a causa di queste farine o del mio lievito madre attivissimo ho avuto una lievitazione strepitosa. Il mix di farine che ho utilizzato è questo: 100g ENKIR, 100g MACINA, 100g SEGALE, 100g SEMOLA, 100g FARINA grano duro,100g 00 e naturalmente 180g di lievito madre attivissimo.
il risultato sono questi favolosi filoni. Oggi credo che la cena sia libidinosamente fatta con una fetta di questo pane irrorata con olio di oliva extra vergine locale. un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Farine miste per questo splendido pane. Ho depurato il mio lievito madre con un bagno in acqua leggermente zuccherata secondo i dettami dei cultori del lievito madre per via di una puntina di acidità che sentivo ultimamente. Dopo il bagnetto ho rinfrescato e dopo due giorni l'ho utilizzato per fare questo pane.
200 g semola di grano duro
100 g farina di grano duro
100 g farina di segale
100 g farina 0
180 g Lievito Madre
acqua q.b.
sale 15 g
ho sciolto il LM in 250 ml di acqua leggermente tiepida, ho messo nell'impastatrice e ho aggiunto il mix di farine. ho impastato per circa 10 minuti, ho aggiunto il sale e ancora circa 70 ml di acqua, ho fatto ancora andare l'impastatrice per altri 5 minuti. ho lasciato lievitare circa due ore e mezza, ho tolto l'impasto e messo in forma, ho fatto due filoni e li ho messi negli appositi stampi forati rivestiti con carta forno. messo a lievittare dentro il forno con la luce accesa per circa tre ore. ho acceso il forno e portato la temperatura a 220 °C, infornato e abassato la temperatura a 200 °C. dopo circa 20 minuti ho abassato la temperatura a 180 °C , vaporizzato il forno con uno spruzzino e lasciato cuocere ancora 20 minuti. torlo dal forno e coperto con un tovagliolo fino a freddarlo.
I 100 g avanzati di LM li ho rinfrescati con 60g di acqua e 100 g circa di farina, ho messo a lievitare in luogo tiepido e dopo 4 ore è triplicato di volume. l'ho sgonfiato , rimesso nella ciotola, coperto con pellicola e messo in frigorifero fino al prossimo utilizzo.
oggi 17 febbraio ho rifatto i filoni rustici integrando due nuove farine che ho acquistato, si tratta del ENKIR e la MACINA integrale del mulino Marino. ora non so se a causa di queste farine o del mio lievito madre attivissimo ho avuto una lievitazione strepitosa. Il mix di farine che ho utilizzato è questo: 100g ENKIR, 100g MACINA, 100g SEGALE, 100g SEMOLA, 100g FARINA grano duro,100g 00 e naturalmente 180g di lievito madre attivissimo.
il risultato sono questi favolosi filoni. Oggi credo che la cena sia libidinosamente fatta con una fetta di questo pane irrorata con olio di oliva extra vergine locale. un pizzico di sale e una macinata di pepe.
venerdì 1 febbraio 2013
Su pan'e saba
Su pan'e saba
Su pan'e saba è un dolce antico, nasce come pan'e saba semplice detto anche "povero" perchè era un pane , proprio un pane, impastato con la saba che lo rendeva un pane dolce e quindi veniva consumato come dolce. questo in tempi lontani, man mano si è evoluto ed è stato arricchito a seconda dei prodotti presenti nel territorio. Meana Sardo è una località montana dove c'è produzione di noci e nocciole ecco quindi che viene arricchito con tanta frutta secca.
se avevano la saba avevano anche l'uvetta e quindi un altro elemento da addizionare. la farina usata era quella che si utilizzava per fare il pane giornaliero. la particolarità è la ricchezza della frutta secca come si denota dagli ingredienti.
per questo motivo ci sono varie versioni a seconda della località. a questo tipico tradizionale si è affiancato quello moderno fatto con lievito di birra e ancora un'altro tipo fatto con il lievito chimico che è però più somigliante ad una torta.
Ricetta tradizionale di Meana Sardo della Maestra Carmen Pisu.
Ingredienti:
1 kg di tziki (farina di grano duro detta anche scetti o fiore sardo)
1 l di sapa
g 600 noci
g 600 nocciole
g 800 uva passa
mandorle q.b.
g 150 lievito madre
cannella
semi d’anice
chiodi di garofano
buccia d’arancia secca
scorza d’arancia
Lavorazione:
Impastare la farina con la saba calda, mettere le polveri e il lievito madre, lavorare rigorosamente a mano, pian piano far intridere la frutta secca. fare le forme e decorare con le mandorle. lasciare lievitare un giorno e una notte. cuocere possibilmente nel forno a legna dopo aver sfornato il pane quindi ad una temperatura di circa 170 °C per circa 1ora e mezza. togliere dal forno e immergere nella saba, lasciare asciugare prima di decorare con sa traggera.
le forme classiche sono : su tundo - sa loriga - su coru -
Su pan' e saba
Su pan'e saba est unu druci antigu, este pani normali impastau cun sa saba chi du fai asimbillai a unu druci. A secunda de su logu innui si fiada podiada essi fattu diversamenti secundu is ingredientis chi podianta disporri.
Meana Sardo este in montagan innui c'esti produzioni de nuxi e nuxedda e cuindi innias esti stetiu arrichiu de cun custa risorsas. Innui c'est saba c'esti fintzes ascina , dei custa fianta sa pabassa de aciungi po indruciai su pan'esaba. su sceti usau fiada su sceti po su pani civraxiu. a custu antigu si d'esti affiancau su modernu, fattu con lievitu de birra e fintzas cun lievitu chimicu ca pero est prus paressiu a una truta.
Ingredienti:
1 kg di tziki o sceti
1 l di saba
g 600 nuxi
g 600 nuxedda
g 800 pabassa
mendula intera q.b.
g 150 fromentu
cannella
matafalua
pisu de gravellu
scrociu de arangiu
scrosciu de arangiu
Lavorazione:
Impastai su sceti cun sa saba calenti , acciungi is spezias e su fromentu, traballai a manu e a pagu a pagu feicendi intrai sa nuxi e nuscedda segada a ancodeddus. fai is formas e fai sa decorazioni cun sa mendula. coberri cun una tialla e lassai axedendi una di e una notti. Coi in su forru a linna dopo chi s'indadi ogau su pani, coi a 17o °C po mas o menos un ora e mesu. dopu cottu , ogai de su forru e passai in sa saba buddendi, scolai e asciugai unu pagu prima de decorai cun sa tragera.
Sas forma chi si fainti funti: su tundo - sa loriga - su coru -
saba - sapa - mosto cotto sa saba
è un liquido dolcissimo ricavato facendo evaporare l'acqua dal mosto d'uva, il suo utilizzo è prevalentemente nella elaborazioni di dolci tradizionali come "su pan'e saba" - "papassine" - "tilicas" - "copuletas".
40 litri di mosto bianco , ho filtrato dalle impurità con dei teli di cotone, messo a bollire in un calderone,(foto n°2) per aromatizzare ho messo delle mele cotogne, buccia di arancia essicate, chiodi di garofano, semi d'anice
dopo quattro ore di bollitura il livello è sceso(foto n°3)
quel segno scuro è il segno del livello precedente(foto n°4)
dopo circa dieci ore ho spento(foto n°5)
ora si lascia depositare due giorni prima di imbottigliarlo (foto n°6)
Custa este una manera antiga po otenni una materia druci po adoperai po fai i drucis. si faidi de su mustu, postu a buddiri po fai evaporai tottu s'acua e si ottenidi unu liquidu meda druci chi si usada po fai su pan'e saba , is papassinas, is tilicas, is colupetas.
Apu pigau 40 litrus de mustu biancu , d'apu colau cun d'unu stracciu de cotoni e d'apu postu a buddiri in d'una pingiada (foto n°2) si costumbrada a di ponni mela titongia, scrociu de arangiu, pisu de gravellu, matafalua chi apu postu aintrus de uno filtru e postu a buddiri cun su mustu .
Dopu cuatru oras su livellu de su mustu s'esti abasciau (foto n°3)
Si bidi cussu sinnali pru nieddu de su livellu de antis (foto n°4)
Dopu mas o menos dex' oras ndi d'appu studau (foto n°5)
Immoi olli lassau pasiai asumancu dua disi prima de du podi imbutigliai (foto n°6)
Su pan'e saba è un dolce antico, nasce come pan'e saba semplice detto anche "povero" perchè era un pane , proprio un pane, impastato con la saba che lo rendeva un pane dolce e quindi veniva consumato come dolce. questo in tempi lontani, man mano si è evoluto ed è stato arricchito a seconda dei prodotti presenti nel territorio. Meana Sardo è una località montana dove c'è produzione di noci e nocciole ecco quindi che viene arricchito con tanta frutta secca.
se avevano la saba avevano anche l'uvetta e quindi un altro elemento da addizionare. la farina usata era quella che si utilizzava per fare il pane giornaliero. la particolarità è la ricchezza della frutta secca come si denota dagli ingredienti.
per questo motivo ci sono varie versioni a seconda della località. a questo tipico tradizionale si è affiancato quello moderno fatto con lievito di birra e ancora un'altro tipo fatto con il lievito chimico che è però più somigliante ad una torta.
Ricetta tradizionale di Meana Sardo della Maestra Carmen Pisu.
Ingredienti:
1 kg di tziki (farina di grano duro detta anche scetti o fiore sardo)
1 l di sapa
g 600 noci
g 600 nocciole
g 800 uva passa
mandorle q.b.
g 150 lievito madre
cannella
semi d’anice
chiodi di garofano
buccia d’arancia secca
scorza d’arancia
Lavorazione:
Impastare la farina con la saba calda, mettere le polveri e il lievito madre, lavorare rigorosamente a mano, pian piano far intridere la frutta secca. fare le forme e decorare con le mandorle. lasciare lievitare un giorno e una notte. cuocere possibilmente nel forno a legna dopo aver sfornato il pane quindi ad una temperatura di circa 170 °C per circa 1ora e mezza. togliere dal forno e immergere nella saba, lasciare asciugare prima di decorare con sa traggera.
le forme classiche sono : su tundo - sa loriga - su coru -
Su pan' e saba
Su pan'e saba est unu druci antigu, este pani normali impastau cun sa saba chi du fai asimbillai a unu druci. A secunda de su logu innui si fiada podiada essi fattu diversamenti secundu is ingredientis chi podianta disporri.
Meana Sardo este in montagan innui c'esti produzioni de nuxi e nuxedda e cuindi innias esti stetiu arrichiu de cun custa risorsas. Innui c'est saba c'esti fintzes ascina , dei custa fianta sa pabassa de aciungi po indruciai su pan'esaba. su sceti usau fiada su sceti po su pani civraxiu. a custu antigu si d'esti affiancau su modernu, fattu con lievitu de birra e fintzas cun lievitu chimicu ca pero est prus paressiu a una truta.
Ingredienti:
1 kg di tziki o sceti
1 l di saba
g 600 nuxi
g 600 nuxedda
g 800 pabassa
mendula intera q.b.
g 150 fromentu
cannella
matafalua
pisu de gravellu
scrociu de arangiu
scrosciu de arangiu
Lavorazione:
Impastai su sceti cun sa saba calenti , acciungi is spezias e su fromentu, traballai a manu e a pagu a pagu feicendi intrai sa nuxi e nuscedda segada a ancodeddus. fai is formas e fai sa decorazioni cun sa mendula. coberri cun una tialla e lassai axedendi una di e una notti. Coi in su forru a linna dopo chi s'indadi ogau su pani, coi a 17o °C po mas o menos un ora e mesu. dopu cottu , ogai de su forru e passai in sa saba buddendi, scolai e asciugai unu pagu prima de decorai cun sa tragera.
Sas forma chi si fainti funti: su tundo - sa loriga - su coru -
saba - sapa - mosto cotto sa saba
è un liquido dolcissimo ricavato facendo evaporare l'acqua dal mosto d'uva, il suo utilizzo è prevalentemente nella elaborazioni di dolci tradizionali come "su pan'e saba" - "papassine" - "tilicas" - "copuletas".
40 litri di mosto bianco , ho filtrato dalle impurità con dei teli di cotone, messo a bollire in un calderone,(foto n°2) per aromatizzare ho messo delle mele cotogne, buccia di arancia essicate, chiodi di garofano, semi d'anice
dopo quattro ore di bollitura il livello è sceso(foto n°3)
quel segno scuro è il segno del livello precedente(foto n°4)
dopo circa dieci ore ho spento(foto n°5)
ora si lascia depositare due giorni prima di imbottigliarlo (foto n°6)
Sa saba sa saba
Custa este una manera antiga po otenni una materia druci po adoperai po fai i drucis. si faidi de su mustu, postu a buddiri po fai evaporai tottu s'acua e si ottenidi unu liquidu meda druci chi si usada po fai su pan'e saba , is papassinas, is tilicas, is colupetas.
Apu pigau 40 litrus de mustu biancu , d'apu colau cun d'unu stracciu de cotoni e d'apu postu a buddiri in d'una pingiada (foto n°2) si costumbrada a di ponni mela titongia, scrociu de arangiu, pisu de gravellu, matafalua chi apu postu aintrus de uno filtru e postu a buddiri cun su mustu .
Dopu cuatru oras su livellu de su mustu s'esti abasciau (foto n°3)
Si bidi cussu sinnali pru nieddu de su livellu de antis (foto n°4)
Dopu mas o menos dex' oras ndi d'appu studau (foto n°5)
Immoi olli lassau pasiai asumancu dua disi prima de du podi imbutigliai (foto n°6)
Papassinas ogliastrinas
Papassinas ogliastrinas
Ingredienti:
1 kg di noci sgusciate e sminuzzate500g di uva passa
200g di zucchero
150g dii miele
500ml di sapa
800g di semola
1/2 cucchiaino di ciascuna delle seguenti spezie
-cannella
-chiodi di garofano
-semi d'anice
-noce moscata
-buccia d'arancia essiccata
Mettere tutti gli ingredienti in una conca e mescolarli per bene. Far riposare questo impasto per circa un'ora. Prendere un pugno di impasto e compattarlo bene con le mani e contemporaneamente farle a forma di cono. metterle in teglia e infornare a 180 °C per circA 30 minuti. Toglierle dal forno e immergerle nella sapa bollente. rimetterle in teglia, fare gocciolare e guarnire con la mompariglia. rimettere al forno per circa 10 minuti per farle asciugare.
Pabassinas ogliastrinas
Ingredientis:
1 kg di nuxi limpiada e afitada500g de pabassa
200g de tzucuru
150g de melli
500ml di sapa
800g de simbula
1/2 coccerinu de ogni spezia chi sighidi
-cannella
-pisu de gravellu
-matafalua
-nuximuscada
-scrociu siccau de arangiu
Ponni tuttus is ingredientis in d'una scivedda e morigai beni. Lassai pasiai assumangus una pariga de oras. Pigai unu pagu de impastu e stringi con is manus circhendi de di onau una forma de cono. Ponni in d'una liauna e inforrai a 180 °C po mas o menos 30 minutos. Ogai de su forru e ancora callentis ammoddiai in sa saba buddendi, lassai scolai. Torrai a ponni in sa liauna , ponni sa tragera e torrai a inforrai po 10 minuti po da sas fai asciugai.
Tilicas
Tilicas
.
ingredienti: per la sfoglia:
200 g di semola o granito
1 albume1 pizzico di sale
1 cucchiaio di strutto o burro (50 g)
Acqua tiepida q.b.
Ingredienti per il ripieno:
¼ l di saba o sapa
1 tazzina di caffè
70 g semola fine
100 g mandorle trittate
3 chiodi di garofano
1 pizzico di cannella
1 arancia grattugiata
Fare l’impasto per la sfoglia e lasciarla riposare coperta da un foglio di pellicola.
Mettere a bollire la saba con il caffè, i chiodi di garofano, cannella, buccia arancia.
Togliere dal fuoco, eliminare i chiodi di garofano, aggiungere a pioggia la semola fine, le mandorle e rimettere sul fuoco fino a raggiungere la giusta densità.
Stendere la sfoglia sottile ( n°6 ) ritagliare delle striscie larghe due e lunghe 12 cm mettere lungo la striscia un po di ripieno chiudere a U la sfoglia sigillando solo i lati. Dare la forma desiderata a S, a U, a O ecc.
Infornare a circa 170 °C per 15 – 20 minuti
Tilicas
Po su pillu:
200 g de simbula o granito
1 ollanu 1 spizulu de sali
1 cullera de oll'e procu
Acua tibia c.b.
Po su prenimentu:
¼ l de saba o sapa
1 ciccara de cafei
70 g simbula fini
100 g mendula mollia
3 pisu de gravellu
1 spizulu de cannella
1 scrociu de arangiu
Fai s'impoastu po su pillu e ponni a pasiai imbussada cun d'uno folliu de plastica.
Ponni a buddiri sa saba cun su cafei, su pisu de gravellu, sa cannella e su scrociu de arangiu.
Arretirai de su fogu, ogai su gravellu e acciungi sa simbula fini, sa mendula e torrai a ponni in su fogu lentu finzas a tenni un impastu moddi ma sicau.
Fai su pillu cun sa macchinetta o cun su tuturu, segai a striscias largas 2 e longas 12 cm, ponni in custa striscia unu pagu de prenimentu e serrai la striscia a U siddendi sceti s'intrada e s'essida. Fai is formas prus agradessias a S, a U, a O e aici andendi.
Inforrai a 170 °C po 15 – 20 minutus
Torta di mandorle
Torta di mandorle Truta matz'e mendula
Ingredienti:
500 g di mandorle
500 g di zucchero
12 tuorli + 12 albumi
due cucchiai di farina
scorza di due limoni
due cucchiaini di essenza benevento
Pelare le mandorle, farle asciugare all'aria, macinarle con l'apposito macinino.
Lavorare a spuma i tuorli con lo zucchero, aggiungere gli aromi, le mandorle continuando a lavorare con una spatola. Aggiungere gli albumi montati a neve ben ferma mescolando delicatamente con la spatola. Imburrare e infarinare una teglia, versare l'impasto e mettere in forno già caldo . cuocere a 170 °V per circa 40 minuti. lasciare freddare, togliere dalla teglia e ricoprirla con la glassa. Decorare a piacere con i fiorellini o decorare con glassa reale con il cornetto.
Truta matz'e mendula
Ingredientis:
500 g de mendula mollia
500 g de tzucuru
12 arrubius + 12 ollanus
duas culleras de sceti
scrosciu de dus limonis
dus cocerinus de essenza benevento
Limpiai sa mendula, ponni a asciugai a s'aria, molli cun sa macchinetta po molli sa mendula.
Traballai is arrubius cun su tzuccuru, acciungi su limoni e s'essenza, sa mendula traballai con d'una cullera o unu crispesu.
Acciungi sa fiocca de is ollanus e morigai cun su crispesu. Olliai e scetai una tellia , ghetai s'impastu e inforrai a forru giai callenti e coi a 170 °C per mas o menos 40 minuti. Lassai sfridai , ogai de sa tellia. candu è frida coberri cun sa capa e decorai cun is frorisceddus o fai disegnus cun sa capa.
500 g de mendula mollia
500 g de tzucuru
12 arrubius + 12 ollanus
duas culleras de sceti
scrosciu de dus limonis
dus cocerinus de essenza benevento
Limpiai sa mendula, ponni a asciugai a s'aria, molli cun sa macchinetta po molli sa mendula.
Traballai is arrubius cun su tzuccuru, acciungi su limoni e s'essenza, sa mendula traballai con d'una cullera o unu crispesu.
Acciungi sa fiocca de is ollanus e morigai cun su crispesu. Olliai e scetai una tellia , ghetai s'impastu e inforrai a forru giai callenti e coi a 170 °C per mas o menos 40 minuti. Lassai sfridai , ogai de sa tellia. candu è frida coberri cun sa capa e decorai cun is frorisceddus o fai disegnus cun sa capa.
Amaretti sardi
Amaretti sardi
Il dolce più famoso e più amato della Sardegna. Un semplice boccone dolce di mandorle aromatizzato con la fragranza del limone e uno sfuggente aroma di mandorla amara.
Ingredienti:
800 g di mandorle dolci
200 g di mandorle amare
1 kg di zucchero
albumi d'uovo circa 12
scorza di 3-4 limoni
zucchero semolato
mandorle intere pelate
*Le mandorle devono essere pelate, asciugate all'aria e tritate con apposito macinino.
In una scivedda mettere le mandorle con lo zucchero e la scorza dei limoni, con le mani lavorare bene affinchè l'olio essenziale della scorza del limone venga integrata nelle mandorle. Montare 10 albumi e mescolarli alle mandorle impastando con le mani. Se l'impasto si dovesse presentare asciutto aggiungere un altro albume fino ad ottenere la consistenza ottimale. Coprire con un telo di plastica e lasciar riposare tutta la notte.
Il giorno successivo verificare la morbidezza dell'impasto e se necessario aggiungere altri albumi.
La morbidezza ideale dell'impasto si ottiene facendo una semplice prova. Si fa una pallina di impasto e la si fa rotolare sullo zucchero semolato , se scorre velocemente senza intoppi l'impasto risulta essere troppo duro se la pallina trova difficoltà nello scorrere ovvero scorre a tentoni si ha la consistenza ottimale.
Bagnarsi le mani con un liquore o con l'acqua fior d'arancio, fare con l'impasto una pallina di circa 35-40g. rotolarla nello zucchero semolato e disporre in teglia, schiacciare leggermente la pallina e mettere sulla sommità una mandorla. Cuocere a 175 °C per circa 15-20 minuti ovvero fino a ottenere una doratura brillante.
vi metto un'altra foto degli amaretti che ho fatto oggi, sono come i soliti che faccio ma questi sono stati impastati con gli albumi in brick. A dire il vero fin'ora non ne ho avuta occasione perchè gli albumi avanzati li congelo adeguatamente per averli sempre a disposizione. Oggi mi sono dimenticata di scongelarli per tempo e quindi ho ripiegato su questi pronti, pastorizzati in brick. A vedere il risultato non c'è differenza, si possono utilizzare tranquillamente , il risultato non cambia.
Amaretus integrali
oggi 20 dicembre 2022 ho fatto gli amaretti integrali
Ho macinato con il macinino le mandorle senza pelarle. 1 kg di mandorle, 100 g mandorle amare che avevo già pronte, 800 g di zucchero, 500 g di albume d'uovo pastorizzato, due grossi limoni. Ho grattugiato il limone e la scorza l'ho mescolata allo zucchero e lasciato riposare un ora circa. Ho aggiunto lo zucchero alle mandorle , mescolato per bene , aggiunto l'albume d uovo circa 400g. impastato bene con le mani, coperto e messo a riposare tutta la notte. Ripreso l'impasto ho fatto la prova di far scorrere la pallina di impasto sullo zucchero e dato che correva spedita ho deciso di aggiungere il restante albume d'uovo, impastato nuovamente con le mani per far integrale uniformemente l'albume. Ho preparato il piattino con il liquore di limone, un foglio di carta forno con lo zucchero e ho iniziato a fare le palline di circa 35-40 grammi. ora rotolavano nello zucchero arrancando quindi erano perfetti come consistenza. Ho riempito tre teglie. Ho infornato in forno già caldo a 200°C con funzione ciclo therm mettendo tutte e tre le teglie in basso, intermedio e alto, abbassato la temperatura a 170°C e impostato il tempo a 20 minuti. trascorsi i 20 minuti mi sono sembrati ancora pallidi e ho invertito le teglie e impostato ancora 10 minuti, successivamente ho invertito ancora le teglie e impostato ancora altri 10 minuti. la colorazione mi è sembrata buona e ho spento e lasciato dentro le teglie con forno chiuso.
Amaretus
Ingredienti:
800 g de mendula druci
200 g de mendula marigosa
1 kg de tzucuru
ollanus prus o menos 12
scrociu de 3-4 limonis
tzucuru
mendula intera
*Sa mendula depid'essiri limpiada, asciugada a s'aria e mollia con su mollidori de mendula.
In d'una scivedda ponni sa mendula mollia, su scrociu de limoni e trabbalai cun is manus po impregnai sa mendula de s'ollu de limoni. Fai una fioca cun dexi ollanus e acciungi a sa mendula impastendi con is manus.Chi s'impastu arrenecidi tostau acciungi un'atru ollanu finzas a ottenni un impasto moddi. Coberri con una tialla e un'arrogu de plastica e lassai pasiai tottu sa notti.
Sa di dopu controllai chi s'impastu esti bastanti moddi sinunca acciungi culincun'ollanu.
S'impasti iadessi prontu candu , un'ota fatta sa boccia de impastu , fendida arrumbulai in su tzucuru chi scurridi beni olli nai ca è tostada e no anda beni, chi stentada a curri olli nai ca anda beni.
Si sciundinti is manus cun licori o cun acua de fror'e arangiu, fai una bocia de 35-40 g, arrumbulaida in su tzucuru e poneidas in d'una liauna, craccai sa bocia e ponni una menula intera in pei. Inforrai e coi a 175°C po mas o menos 15-20 minutos ossia finzas a tenni unu color'e oru.
Pastissus
Pastissus
is pastissus detti anche pastine sono dei dolci tipici campidanesi fatti con una sottile sfoglia di svariate forme, con un ripieno di pasta di mandorle , rifinite con glassa di zucchero bianca e impreziositi con i fiorellini e i rametti.
Ingredienti per la sfoglia:
-500 g farina
-due cucchiai di zucchero sciolto in 100 g di acqua tiepida
-un cucchiaio di strutto
impastare e lavorare fino a renderla liscia e soda. fare la sfoglia " a uno fuori" (riferimento di sig.ra Marcellina per indicare il n° 5 della sfogliatrice).
Ingredienti per il ripieno:
-8 tuorli + otto albumi
-250 zucchero
-250 mandorle
-scorza di due limoni
-due cucchiai di farina
-due cucchiai di liquore a piacere(Benevento o gocce d’oro)
Montare i tuorli con lo zucchero, unire la scorza del limone, il liquore,le mandorle macinate e per ultimo gli albumi montati a neve.
ungere le formine con un niente di strutto liquefatto, mettere un rettangolo di sfoglia facendolo aderire perfettamente alle pareti, riempire con il ripieno e mettere in forno a 180 °C per 20' circa.
lasciare freddare togliere dalle formine.
Ingredienti glassa:
100 g di acqua
200 g di zucchero
preparare la glassa con 100 g di acqua, 100 g di zucchero semolato lasciare cuocere lo sciroppo fino a quando attacca alle dita, versarlo su un recipiente con abbondante zucchero a velo, aromatizzare con acqua fior di arancio e spatolare fino ad ottenere una glassa fluida
Decorazioni:
fiorellini di zucchero, foglioline, rametti, decorazioni con glassa reale
spalmare la superficie delle pastine con la glassa, far asciugare 2-3 minuti e decorare con fiorellini e rametti secondo fantasia e lasciare asciugare.
Pastissus
Po su pillu:-500 gsceti
-duas culleras de tzucuru scallau in 100 g de acua tebia
-una cullera de oll'e procu
Impastai e traballai finzas a ottenni una pasta liscia a tostada. Fai su pillu cun sa macchinetta o cun su tuturu.
Po su prenimentu:
-8 arrubius + ottu ollanus
-250g de tzucuru
-250g mendula mollia
-scrosciu de dus limoni
-duas culleras de sceti
-duas culleras de licori a presceri(Benevento o gocce d’oro)
Traballai is arrubius cun su tzucuru, acciungi su crosciu de limoni, su licori, sa mendula mollia e a sa fini sa fioca de is ollanus.
Ungi is mollus cun d'uno pinzelledu sciustu con oll'e procu, ponni un ancodeddu de pillu e attaccai beni a su mollu, ponni su prenimentu po 3/4 e inforrai a fogu callenti a 180°C po 20 minutus.
Lassai sfridai e ugai de is forminas.
Po sa capa:
100 g de acua
200 g de tzucuru
Fai unu sciroppu a mesu puntui , acciungi a su tzucuru impalpabili, acciungi una cullera de acua de fror'e arangiu e traballai finzas a ottenni una crema lenta.
Aprontai
Froriscedus de tzucuru coloraus, follisceddas, pilloneddus.
Ponni unu pillu de capa in pitzus a su pastissu, fai asciugai dus minutus e approntai cun is frorisceddus comenti mellus prascidi e lassai sicai.
Pistocheddu prenu
Pistocheddu prenu
Ingredienti:
sfoglia: 3 uova intere + 7 tuorli
50 g strutto + due cucchiai
120 g acqua zuccherata
800 g farina
ripieno:
500 g mandorle macinate
500 g zucchero
250ml acqua
1 b. vanellina
scorza limone
liquore benevento
ghiaccia:
1 albume 00 -
300 g zucchero a velo
succo di limone q.b.
preparare uno sciroppo a zucchero filato, aggiungere acqua fior d'arancio, la scorza del limone,le mandorle macinate, mescolare accuratamente su un fuoco debole. lasciare raffreddare, aggiungere la vanillina e l'estratto per liquori benevento. con questo composto realizzare dei cilindretti e metterli da parte su un vassoio coprendoli con un telo di cellofan per non farli asciugare.
per la sfoglia lavorare in una conca le uova, lo strutto, l'acqua zuccherata, la farina quanta ne riceve per ottenere una pasta sostenuta come quella delle lasagne.
fare la sfoglia a spessore "uno fuori" modo di dire di sig.ra marcellina, la mia maestra, per indicare il n° 5 della sfogliatrice e ritagliate dei rettangolini 8x10 cm, mettere un cilindretto nella pasta e arrotolarla, date la forma a piacere a cuore , ciambella, ferro di cavallo, a esse; disporre su una teglia e cuocere in forno caldo a 180 °C per 30'.
Una volta freddi is pistocheddus si rivestono di ghiaccia reale e si decorano con le palline argentate e fiori di zucchero.
Pistocheddu prenu
Ingredienti:
Su pillu:
3 ous interus + 7 arrubius
50 g oll'e prucu + due cucchiai
120 g acua tzucorada
800 g sceti
Prenimentu:
500 g mendula mollia
500 g tzucuru
250ml acua
1 b. vanellina
scrosciu de limoni
licori benevento
Capa:
1 ollanu
300 g tzucuru impalpabili
suci de limone (su chi serbidi)
Aprontai unu sciroppu a mesu puntu, acciungi acua de fror'e arangiu, su crosciu de limoni, sa menula mollia e morigai bene in su fogu meda lentu po una pariga de minutus. Lassai sfridai e aciungi sa vanellina, su licori.Cun custo prenimentu fai tuturedus e poneidus in d'uno pratu crobetus cun d'una plastica po no si sicai.
Po su pillu traballai is ousus, s'oll'e procu, s'acua tzucorada, su sceti cantu d'arricidi po ottenni una pasta bella liscia e tostada su tanti giustu comenti cusa de sa pasta .
Traballai cun sa macchinetta o cun su tuturu su pillu e segai a ancodedus de 8x10, ponni in d'ogni uno unu tutureddu de prenimento e atuturai, fai is formas chi prus prascinti a coru, ciambella, ferru de cuaddu a esse.
fare la sfoglia a spessore "uno fuori" modo di dire di sig.ra marcellina, la mia maestra, per indicare il n° 5 della sfogliatrice e ritagliate dei rettangolini 8x10 cm, mettere un cilindretto nella pasta e arrotolarla, date la forma a piacere a cuore , ciambella, ferro di cavallo, a esse; disporre su una teglia e cuocere in forno caldo a 180 °C per 30'.
Su pillu:
3 ous interus + 7 arrubius
50 g oll'e prucu + due cucchiai
120 g acua tzucorada
800 g sceti
Prenimentu:
500 g mendula mollia
500 g tzucuru
250ml acua
1 b. vanellina
scrosciu de limoni
licori benevento
Capa:
1 ollanu
300 g tzucuru impalpabili
suci de limone (su chi serbidi)
Aprontai unu sciroppu a mesu puntu, acciungi acua de fror'e arangiu, su crosciu de limoni, sa menula mollia e morigai bene in su fogu meda lentu po una pariga de minutus. Lassai sfridai e aciungi sa vanellina, su licori.Cun custo prenimentu fai tuturedus e poneidus in d'uno pratu crobetus cun d'una plastica po no si sicai.
Po su pillu traballai is ousus, s'oll'e procu, s'acua tzucorada, su sceti cantu d'arricidi po ottenni una pasta bella liscia e tostada su tanti giustu comenti cusa de sa pasta .
Traballai cun sa macchinetta o cun su tuturu su pillu e segai a ancodedus de 8x10, ponni in d'ogni uno unu tutureddu de prenimento e atuturai, fai is formas chi prus prascinti a coru, ciambella, ferru de cuaddu a esse.
fare la sfoglia a spessore "uno fuori" modo di dire di sig.ra marcellina, la mia maestra, per indicare il n° 5 della sfogliatrice e ritagliate dei rettangolini 8x10 cm, mettere un cilindretto nella pasta e arrotolarla, date la forma a piacere a cuore , ciambella, ferro di cavallo, a esse; disporre su una teglia e cuocere in forno caldo a 180 °C per 30'.
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